Nato dall’unione di due realtà museali, il Museo del Territorio “O. Poleti” e i Musei di Borgo Conce, Il MusET, Museo dell’Elettricità e del Territorio, rappresenta la memoria viva del rapporto tra uomo, ambiente e innovazione.

Il suo percorso accompagna il visitatore in un viaggio nel tempo che parte dal XVI secolo, attraversa la rivoluzione industriale e giunge fino all’epoca contemporanea, raccontando la nascita delle prime attività produttive e l’evoluzione della cultura del lavoro nel territorio settempedano.

La sede principale, in Viale Bigioli, è dedicata alla vita delle comunità locali: gli oggetti esposti, i macchinari e le fotografie restituiscono l’atmosfera di un tempo in cui l’energia, prima ancora che elettrica, era fatta di mani e di ingegno. Qui si ritrovano i saperi artigiani, le botteghe, le officine e i mestieri che hanno costruito l’identità del territorio.

La seconda sede, quella di Borgo Conce, è un luogo unico nelle Marche per valore storico e ambientale. Tra le mura di pietra, le antiche centrali idroelettriche testimoniano la capacità di San Severino di coniugare il rispetto della natura con la spinta al progresso. L’acqua del Potenza, che per secoli ha alimentato mulini e opifici, diventa qui simbolo di energia rinnovata e di continuità con il passato.

Visitare il MusET significa riscoprire il legame tra le persone e i luoghi, tra la creatività umana e le risorse naturali. È un viaggio nel tempo, ma anche un messaggio per il futuro: la consapevolezza che ogni innovazione, per essere davvero sostenibile, deve restare ancorata alla memoria e al rispetto del territorio.